Importanti ritrovamenti avvenuti nel secolo scorso, sul greto del Nure, indicano l’esistenza dell’antica “Vicumia”, dove Annibale, dopo la vittoriosa battaglia sul Trebbia nel 218 a.C., disperse le centurie romane di Scipione con le impetuose cariche della cavalleria cartaginese. Nel paese spicca il bellissimo castello del 1300, a base rettangolare con torrione alto 40 metri, voluto da Bernardo Anguissola e costruito sulle rovine del fortilizio raso al suolo da Re Enzo nel 1242. Fu espugnato nel 1483 da Lodovico il Moro e nel 1521 dai dragoni francesi di Lantrec. All’interno l’Oratorio di San Rocco, databile al XVII secolo, l’elegante sala d’armi con soffitto in legno e un grande salone di 400 metri quadrati. Nel 1888 il complesso fu visitato anche da Giosué Carducci, che gli dedicò una breve poesia. Interessante e moderna è la nuova Chiesa parrocchiale di San Mario sorta nel 1966 per volontà del prelato Mario Nasalli Rocca. A pianta ellittica è sostenuta da pilastri di cemento armato le cui sommità sono collegate da un anello metallico. All’interno strutture antiche si mescolano a strutture ardite creando soluzioni architettoniche veramente suggestive. Notevoli la cupola, i mosaici e il campanile alto 40 mt. e dotato di otto campane. La zona, particolarmente felice per i vigneti che danno pregiate uve dalle quali si ricavano i rinomati vini D.o.c. dei colli piacentini, presenta nelle immediate vicinanze altre interessanti tappe turistiche tra le quali, molto nota è Grazzano Visconti, mentre verso Pontedell’Olio si trova la Chiesiola, un edificio convettuale del trecento trasformato in villa nel XIX secolo circondata da un parco che domina da una collinetta un gradevole panorama.
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